Da giovedì 3 dicembre a sabato 5 dicembre sarà possibile seguire il convegno Napoli e la cultura teatrale ispanica dedicato all’approfondimento di uno dei crogioli da cui il teatro partenopeo si è plasmato nelle forme che conosciamo oggi.
Napoli fu crocevia essenziale per la diffusione e la rielaborazione del repertorio teatrale del siglo de oro nell’Europa intera. La diffusa spettacolarità pubblica e privata, il nascente melodramma, la drammaturgia della santità, la trattatistica tardo-secentesca, furono tutti fenomeni profondamente influenzati dalla trame dei grandi autori iberici, dalle aperture teoretiche di Lope de Vega e del suo Arte nuevo de hacer comedias en este tiempo, dalla circolazione di spunti che misero in contatto i diversi centri della penisola e sostennero il lavoro di molteplici compagnie. Il congresso ha lo scopo di illustrare con sistematicità le relazioni culturali fra Spagna e Napoli grazie alla partecipazione di numerosi specialisti in materia.
Il congresso si svolgerà in due sedi: giovedì 3 e venerdì 4, mattina, sarà ospitato dall’Auditorium dell’Instituto Cervantes (bia Nazario Sauro, 23); venerdì 4, pomeriggio, e sabato 5 terrà invece presso Sala Rari della Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III di Napoli (Piazza Plebiscito, 1).
Alleghiamo il programma completo dei tre giorni di convegno. [S]