Ne è emerso che l’intenzione è quella di riconsegnare l’area ai cittadini affinché possano di nuovo usufruire della spiaggia, e che possano godere di un parco di 120 ettari che si configurerebbe come vero e proprio polmone della città di Napoli. Non solo: nello scambio di idee si è evidenziata anche la necessità di rendere il sito un polo economico attrattore di investimenti privati, come con l’edificazione della Città della Musica, del Teatro e della Produzione Televisiva e Cinematografica suggerita dal consigliere Attanasio, e di conseguenza un serbatoio di posti di lavoro. A completare il quadro entrano anche ipotesi di utilizzo dello spazio per la ricerca scientifica e attività ricreative, sempre nel rispetto della tutela ambientale.
In tutto questo le associazioni possono e devono giocare un ruolo attivo, da definire insieme alle istituzioni. È proprio alle realtà associative che verrà dedicata l’intera giornata di domani 24 ottobre per un confronto con le figure attive sul territorio, all’interno della cornice di un fitto calendario di incontri per concretizzare la riqualificazione, sperando si possano mantenere le buone intenzioni e che la macchina burocratica non si inceppi e ritardi ancora il riscatto del lungomare flegreo dopo i lunghi anni di abbandono. [S]