Procida nominata Capitale Italiana della Cultura 2022. Prima volta per una piccola città
Sarà Procida la Capitale Italiana della Cultura 2022. Lo ha appena annunciato il ministro dei beni culturali Dario Franceschini durante la cerimonia di proclamazione. Procida ha la meglio sulle altre nove finaliste: Ancona, Bari, Cerveteri, L’Aquila, Pieve di Soligo, Taranto, Trapani, Verbania, Volterra. È la prima volta che il titolo va a una piccola città, ed è la prima volta che viene nominata una città non capoluogo di provincia. Procida arriva dopo Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena (2015), Mantova (2016), Pistoia (2017), Palermo (2018). Nel 2019 il titolo non è stato assegnato in quanto l’Italia aveva Matera come capitale europea della cultura, per il 2020 e il 2021 la capitale è Parma e per il 2023 saranno Bergamo e Brescia.
Questa la motivazione ufficiale: “Il contesto di sostegni locali, regionali, pubblici e privati è ben strutturato, la dimensione patrimoniale e paesaggistica del luogo è straordinaria, la dimensione laboratoriale che comprende aspetti sociali e diffusione tecnologica è vitale per le isole tirreniche ma è rilevante per tutte le realtà delle piccole isole mediterranee. Il progetto potrebbe determinare, grazie alla combinazione di questi fattori, un’autentica discontinuità nel territorio e rappresentare un modello per i processi sostenibili a base di sviluppo culturale delle realtà isolane e costiere del paese. Il progetto è inoltre capace di trasmettere un messaggio poetico, una visione della cultura che dalla piccola realtà dell’isola si estende come un augurio per tutti noi al paese nei mesi che ci attendono”.
“Penso che Procida possa essere considerata una metafora di tanti luoghi, di tante amministrazioni, di tante comunità che hanno riscoperto l’entusiasmo e l’orgoglio per i propri territori e che con questo titolo vogliono costruire un riscatto importante per le proprie terre”, ha dichiarato a caldo il sindaco di Procida, Raimondo Ambrosino. “Siamo onorati, facciamo i complimenti a tutte le altre città di cui abbiamo visto i dossier, abbiamo studiato le loro proposte culturali e come la cultura, per noi e per loro, possa essere uno straordinario detonatore del piano strategico di rilancio. Vi ringraziamo per questa enorme opportunità, storica per un piccolo comune e per una piccola isola, che senz’altro coglieremo lavorando sodo per rendere orgogliosa l’Italia di questa bella scelta”.
Questa la sintesi del dossier di candidatura di Procida: “Procida si candida a Capitale Italiana della Cultura perché la terra isolana è luogo di esplorazione, sperimentazione e conoscenza, è modello delle culture e metafora dell’uomo contemporaneo. Potenza di immaginario e concretezza di visione ci mostrano Procida come capitale esemplare di dinamiche relazionali, di pratiche di inclusione nonché di cura dei beni culturali e naturali. Il percorso che ha portato alla creazione e consegna del dossier di candidatura è una significativa esperienza di innovazione sociale, per la centralità di un modello di vita urbana attiva, orientata alla cultura e ai desideri della comunità. Procida è l’isola che non isola, laboratorio culturale di felicità sociale”.